The King Khan & BBQ Show pubblicano il nuovo album, ‘Bad news boys’, dopo sei anni di silenzio.
Legittimo pensare, dopo sei anni di completo silenzio, che il portentoso duo The King Khan & BBQ Show si fosse estinto senza nessun comunicato stampa o cose del genere. Il 17 marzo 2015, invece, si interrompe questo lungo silenzio e ricompaiono come per magia i due ragazzi canadesi naturalizzati in terra tedesca.
Per fortuna Il copione non cambia anzi si rinforza; stesso garage punk r’n’r, ritmi coinvolgenti, chitarre grinzose, melodie appassionate e trascinanti e chi più ne ha più ne metta.
Giunti al quarto lavoro insieme nonostante il titolo ‘Bad news boys’ si tratta, con molta probabilità, del loro capitolo più avvincente ed espressivo mai realizzato.
Lo si avverte subito al primissimo ascolto di ‘Alone Again’ che apre l’LP; un brano ruvido è vero, ma allo stesso tempo ricco e sprezzante di energia. Richiama molto le sonorità e atmosfere del loro primo album nell’ormai lontano 2005 ma sembra lasciare ancora più l’impronta.
Gli innamorati, come il sottoscritto, di The King Khan & BBQ Show sanno benissimo che approfondendo l’ascolto si riesce a godere dell’ironia e degli accorgimenti nascosti che solitamente decorano l’anima grezza ed essenziale delle loro creazioni.
Rispetto alla precedente uscita discografica “Invisibile girl” del 2009 che risultava meno diretta, più dispersiva e forse troppo ripetitiva ‘Bad news boys’ è una vera e propria pentola a pressione capace di divertire e stupire con i suoi 12 ‘motivi’ e per ben 31 minuti.
La fantastica ‘Illumination’ vera hit per natura riflette pienamente il loro personalissimo stile lo-fi unendo elementi garage e doo wop, marcata ancor di più dal ritornello che impiega due secondi netti ad entrarti in testa per poi non uscirne mai più.
Elegante e romantica ‘Buy bye bahi’ in pieno stile ballata r’n’r anni ’50 con un vibrato delle migliori tradizioni e un fantastico urlato disperato.
La follia e l’imprevedibilità di D.F.O. (acronimo di diarrhea fuck off) vanno a comporre il puzzle; 1.05 a manetta di punk garage della ‘peggio’ specie. Stupenda e dato l’argomento anche bella sporca!
Altro piccolo grande capolavoro lo trovi al giro di boa dell’album, con ‘We are the champion’ si ha la certezza di ascoltare uno dei migliori momenti discografici del duo.
The King Khan & BBQ Show continuando con ‘Snackin’After Midnight’ e ‘Killing the Wolfman’ conservato lo stesso tiro della prima parte del disco con forte impronta rhythm and blues e rock and roll e i soliti riuscitissimi cori armonici e sincopati.
Ultimo brano ‘Zen Machines’ con una particolare ma efficace riff iniziale conclude forse troppo presto un lavoro strabiliante e davvero ispirato.
I precedenti lavori ci hanno abituati ad uno standard già alto ma con ‘Bad news boys’ si ha la sensazione di aver a che fare con una band davvero irresistibile.
La vera forza dei The King Khan & BBQ Show la trovi nella potenza e passione espressa, difficilmente in un unico lavoro garage/punk si individuano così tante gemme da ascoltare e riascoltare.
Servizio di Enzo Rotondi
(15/06/2015) – ©2015 OnDetour – Tutti i diritti riservati
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