Appino degli Zen Circus racconta live al Magnolia il suo Testamento nel giorno della commemorazione di liberazione italiana, il 25 aprile. Per molti di noi il 25 aprile è un giorno di festa come tanti, un momento per invadere strade e autostrade dirigendosi al mare e riempiendo ristoranti. Nella ricorrenza della liberazione, di salvezza dalle oppressioni dall’ignoranza estrema dell’uomo, sembra la serata giusta per raccontare Il Testamento di Appino.
Il cantante degli Zen Circus ha fatto un vero passo avanti nella sua carriera solista: da folk singer di strada, al radunare per il suo progetto alcuni tra i migliori musicisti del panorama “underground” italiano: Giulio Favero e Franz Valente, basso e batteria de Il Teatro Degli Orrori e Enzo Moretto chitarra voce dei …A Toys Orchestra, aspettative altissime da cotanta padronanza tecnico artistica. Appino si presenta meno sfrontato che con gli Zen Circus, testa bassa e dritto alla meta, poche parole e tanta musica.
Ciò che appare nel lavoro fatto dal cantante, è la totale influenza assorbita dagli artisti che l’hanno aiutato e che lo stanno accompagnando in tour. Uno scambio alla pari in una continua ricerca e crescita musicale, per andare inevitabilmente a scoprire i propri limiti, superandoli senza fermare il desiderio di progredire.
Sul palco il muro sonoro è potente, grazie al duo Favero-Valente che, anche qui, sono la colonna vertebrale dello show; non invadente ma a sostegno perfetto del “british style” di Enzo Moretto. Il pubblico sembra davvero sorpreso di trovarsi di fronte ad un sound diverso da quello che si sente sul cd; una super band, come quei progetti anni ’70, attuale, moderna, che guarda oltre la struttura classica basso-batteria-chitarre-voce.
Il lavoro di Appino sembra arrivato ad un punto di svolta del suo sound, non più chitarra al collo e via per le strade, ma le nuove influenze “subite” gli hanno fatto superare questa nuova prova con grande successo realizzando le sue visioni.
Servizio di Degio De Giorgis
Foto di Matteo Cavalleri
(29/04/2013) – ©2013 OnDetour – Tutti i diritti riservati
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